Due sono gli ingredienti che servono per preparare un espresso: il caffè e l’acqua. Buona parte degli italiani sa non cosa c’è nella loro cialda o capsula che sia, probabilmente la maggioranza non andrebbe oltre il nome della Torrefazione, della miscela, i più informati riuscirebbero a dirci la percentuale di Arabica/Robusta e pochissimi ci racconterebbero le “monorigini” che compongono la loro miscela. E se chiedessimo qualcosa sull’acqua? Le cose non andrebbero sicuramente meglio.
Abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad un’interessantissima giornata di formazione sull’acqua, intesa come ingrediente necessario per la preparazione del caffè e condividiamo con i nostri lettori un breve riassunto.
Quale acqua utilizzare per il nostro caffè? Come e perchè dobbiamo filtrare l’acqua che ci arriva dall’acquedotto?? Cosa è l'addolcitore?
E' sempre preferibile utilizzare nelle macchinette espresso una buona acqua minerale, ma ci rendiamo conto che ma la maggio parte dei consumatori utilizza l'acqua del rubinetto.
Per l'acqua dell'acquedotto la SCAE ha fissato dei parametri ideali per l’acqua per espresso di Tds (90-150 ppm), durezza (50-70 ppm), PH (6,5-8) e uno studio della Università inglese di Bath ha scoperto che calcio e magnesio, ed in particolare quest’ultimo, sono responsabili del trasporto delle sostanze che donano all’espresso dolcezza ed acidità dal caffè macinato.
Se fino ad una decina di anni fa il solo e unico fine di una filtrazione dell’acqua era quello di evitare la formazione di calcare all’interno della macchina per espresso oggi, sui può migliorare l’estrazione modulando il secondo ingrediente principale dell nostro caffè.
Quindi entra in campo l' addolcitore a resine che sostituisce tutti gli ioni di Calcio e Magnesio con Sodio portando all’abbattimento della durezza totale e temporanea, affiancandolo ad altri metodi di filtrazione, consentendoci di rispettare i parametri ideali SCAE. Il macchinario che si usa comunemente è l’addolcitore a scambio ionico, un apparecchio a forma di capsula al cui interno vi sono delle resine a forma di piccolissime palline, che hanno la proprietà di attirare i sali di calcio e magnesio presenti nell’acqua e cedere in cambio sali di sodio e di potassio, che non creano problemi.
Le cartucce a carbone attivo, inoltre rimuovono uno dei composti più sgraditi , il cloro che tende a sbiancare la crema dell’espresso ed esaltarne le note amare. Di solito l’addolcitore viene posto nel tubo di presa dell'acqua del serbatoio, posto dentro la macchina espresso.
Esiste una vasta gamma di cartucce e filtri a scambio ionico Forte/debole o misto che migliorano notevolmente la qualità dell’acqua della rete idrica soprattutto se la sua durezza bassa o media.
Per le acque molto dure esistono le tavolette anticalcare. Queste offrono la perfetta protezione base contro il calcare per tutte le macchina da caffè dotate di un serbatoio per l'acqua. La tavoletta anticalcare è facilissima da usare. Dopo averla prelevata dalla confezione, la si sciacqua brevemente sotto acqua corrente e quindi la si posa direttamente sul fondo del serbatoio della macchina da caffè.
Si consiglia di effettuare di notte il trattamento di ottimizzazione dell'acqua, per disporre di giorno di quantitativi sufficienti di acqua per preparare il caffè. Il sacchetto anticalcare è studiato per indicativamente 1000 erogazioni. Quindi se preparate una media di 3 caffè al giorno, dura 1 anno; per 6 caffè al giorno dura 6 mesi...e così via.
Per macchine da caffè con serbatoio dell'acqua, è sufficiente inserire la tavoletta nel serbatoio, la protezione anticalcare rimane efficace e duratura .
Utilizzo dell' addolcitore e dell' anticalcare è semplice e affidabile e così limitiamo i costi per gli interventi di manutenzione sulla macchina