La bevanda a base di orzo tostato, è conosciuta in tutto il mondo come "il caffè d’orzo", per il suo colore scuro, ma non ha niente a che fare con il caffè! Quali sono allora le proprietà? Quali le controindicazioni? Fa male? Fa ingrassare? Chi può berlo?
Su questa bevanda esistono molti luoghi comuni e falsi miti, che la descrivono come dannosa per l’organismo. Cerchiamo dunque di fare chiarezza e sgombrare il campo da informazioni inesatte o sbagliate.
Assunto moderatamente (2-3 tazze al giorno), il caffè d’orzo non ha nessuna controindicazione, anzi ha notevoli benefici. Più che come una bevanda dai molteplici affetti positivi per la salute (che indubbiamente possiede e ora li elenchiamo), viene utilizzato come bevanda “neutra”, che non ha effetti negativi sul nostro organismo. A differenza del caffè normale, la bevanda a base d’orzo non è un eccitante, perché non contiene chiaramente caffeina. Ulteriore virtù: al pari del caffè ha pochissime calorie e pochi grassi, se bevuta in purezza.
Il caffè d’orzo contiene quantità minime di acrilamide. La sostanza si forma a partire dall’amido dei chicchi d’orzo quando, questi vengono sottoposti alle alte temperature necessarie all’estrazione. Ma la concentrazione è molto bassa e non tale da essere nociva, se ci si limita come dicevamo a qualche tazza al giorno.
Il caffè d’orzo è una bevanda antichissima: era diffusa già ai tempi dei romani, che ne apprezzavano le qualità energizzanti. E' proprio l' amido, che dà energia, l'amido è uno zucchero semplice che il nostro corpo assimila facilmente dandoci subito una carica di energia. Il caffè d’orzo contiene anche, seppur in piccola quantità, vitamine A, B, E, PP e diversi sali minerali che lo rendono un’ottima bevanda sin dal mattino. Può essere consumato anche da chi soffre di colesterolo, e dai bambini.
In gravidanza e durante l’allattamento l’assunzione di elevati dosi di caffè è fortemente sconsigliata a causa del contenuto di caffeina. Al contrario, il caffè d’orzo è consigliato come ottima alternativa grazie alla sua dote di stimolazione della prolattina, conosciuta anche come ormone del latte.
L’orzo ha un’alta concentrazione di fibre al suo interno, e questo dona alla bevanda proprietà di stimolazione della motilità intestinale e prevenzione delle infezioni alla mucosa. Consigliato in caso di problemi intestinali.
Oggi viene venduto in polvere solubile (chi non l'ha bevuto da bambino!) in capsule solubili e per gli amanti dell'espresso anche in cialde di carta compostabili!. L'utilizzo della cialda in carta è sicuramente il miglior modo, poichè l'estrazione della bevanda avviene in purezza e con il giusto apporto di acqua calda a temperatura.
In conclusione, potete concedervi due o tre tazze di orzo al giorno senza tanti pensieri. A maggior ragione se trovate piacevole il gusto di questa bevanda. Se il problema è invece la caffeina ricordatevi sempre che esiste il caffè decaffeinato, con una vastissima gamma di prodotti ottimi e consumabili senza controindicazioni.
Un’importante controindicazione: non è adatta ai celiaci, poiché l’orzo è un cereale e contiene glutine.