Le piccole attività, gli artigiani e gli artisti locali hanno portato colore, creatività, innovazione e personalità all’economia locale, anche con l'ausilio del web, ma mai, come adesso, in tempo di Coronavirus rischia di diventare sempre più grigia e torbida.
In questo momento le città sono senza i negozi, locali, bar, caffetterie, senza i ristoranti, senza artisti nelle strade. Si sono fermati anche i, fotografi , i designer, tutti gli uffici… è tutto in stand-by, immerso in un silenzio quasi irreale. Ci troviamo sbalzati in uno stazio/tempo che non conosciamo, dopo aver vissuto da sempre in un mondo ricco di opzioni, di possibilità, di scelte frenetiche.
Che si tratti di articoli particolari o di cibo, tutto quello che è prodotto da piccole e medie imprese in questo momento sta morendo, si sta sgonfiando come un palloncino bucato.
Come consumatore come si può supportare la piccola media impresa in questo difficile? Ti proponiamo 10 idee.
1. Se puoi, non cancellare i tuoi acquisti, attendi ancora un pò ci saranno delle alternative proposte
Tante attività stanno facendo ricorso alla capacità di reinventarsi per cercare di sopravvivere. Sicuramente ti forniranno un' alternativa per un acquisto o di una prenotazione che hai già fatto. La cancellazione colpirebbe duramente le loro finanze. Perché non chiedi loro quali sono le alternative?
Magari ci hanno già pensato o ci saranno tra un paio di settimane, rcco, trovare un punto d'incontro, va bene se anche tu proponi delle soluzioni.
Un insegnante può offrire delle lezioni di lingua online, un musicista può tenere un corso registrando dei video dimostrativi, le palestre possono fornire dei piani personalizzati specifici per fare sport da casa, molte attività si organizzano con consegne a domicilio. Tutto quello che devi fare è chiedere se ci sono alternative e provare ad utilizzarle.
2. Disdici per tempo la tua prenotazione
Se avevi già fatto dei piani per i prossimi mesi, una prenotazione di un ristorante per una cerimonia, un tour locale guidato, una prenotazione ad un concerto.... chiediti “Ho davvero bisogno di cancellare questa prenotazione?”. Se la risposta è “sì”, meglio agire con ampio anticipo, le aziende stanno cercando di riorganizzarsi.
3. Se è possibile, rimanda un viaggio invece che annullare
E' chiaro a tutti che in questo periodo non si viaggia, a meno che non sia strettamente necessario. Se hai pianificato un viaggio hai già speso una considerevole parte del tuo tempo e del tuo denaro, non sprecarlo tutto. Rimandalo invece che annullarlo!
Una volta che l’emergenza sarà finita, le agenzie riprenderanno a organizzare viaggi, i bed & breakfast avranno di nuovo bisogno di ospiti da accogliere e così via! Nel caso non ci fosse questa possibilità, mettiti direttamente in contatto con il titolare dell'hotel, dell’ostello, il b&b, il campeggio, ecc. e comunica il desiderio di rimandare il tuo arrivo, faresti felice il tuo interlocutore, e troveresti piena disponibilità, magari anche con uno sconto!
4. Fatti consegnare a domicilio quello che ti serve, dal caffè ai piatti dal tuo ristorante
Qualche gestore potrebbe prendere in considerazione questa possibilità. Se sei a casa tutto il giorno, alle prese con lo smart working e con i bimbi e le bimbe che non possono andare a scuola, chiedi al tuo locale preferito di consegnarti il cibo. Tanti ristoranti e pizzeria si sono inventati l'idea di consegnare un kit con gli ingredienti per la preparazione di un bel pranzo o cena, o della pizza! In questo modo avrai a disposizione del cibo gustoso e fresco (il kit con gli ingredienti è poi un’ottima trovata per coinvolgere i figli nella preparazione dei pasti!) e il proprietario/la proprietaria del ristorante potrà continuare a fatturare anche in questo periodo così difficile.
5. Non chiedere il rimborso se la cifra è abbastanza piccola
Pensa ad uno spettacolo teatrale o per un concerto? Un biglietto del cinema o la prenoazione di un car-sharing, dalla tua parrucchiera o estetista. Di sicuro avrai diritto a un rimborso totale… ma siamo sicuri che tu abbia davvero bisogno di questi pochi soldi? Potresti invece far felice l’organizzazione che ti ha venduto i biglietti, o la prenotazione, puoi al rimborso o addirittura donare l’importo pagato a chi ne ha più bisogno.
6. Supporta gli artigiani locali, i professionisti e gli artisti di strada
Piccoli artigiani, muratori, tuttofare o anche ad esempio i musicisti. Vivono grazie agli incassi della giornata. Tra le misure prese per fronteggiare l’emergenza coronavirus c’è il divieto di eventi e assembramenti di più persone. La cosa migliore che puoi fare ora è cercare on-line e prenotare il loro servizio a fine emergenza. Daresti loro una spinta psicologica fondamentale-
7. Fitness, yoga, lingue, canto, musica, insegnamento, grafici, … ci sono così tanti corsi che possono essere seguiti anche in modalità online. Se sei interessato e qualcuno offre questa possibilità, sfruttala! Non ti annoierai a casa, ed inoltre mostrerai anche partecipazione e solidarietà a chi ne ha bisogno in queso momento
8. Compra cibo fresco e locale
Sappiamo bene che la tua dieta mediterranea è sopratutto cibo fresco. Approfitta dell'occasione per cercare e contattare chi produce il fresco, magari nel nel quartiere o nella tua città? O della verdura e della frutta a km0 vicino a casa? Chiedi la consegna a domicilio, tutti si sono attrezzati per farla!
9. Sostieni le botteghe
Abbiamo tutti assistito a scene di assalti ai supermercati per aggiudicarsi pasta, latte, passata di pomodoro e altri beni di necessità. Abbiamo visto coi nostri occhi interi scaffali svuotati. Ed ora assistiamo alle lunghe code anche di ore per entrare nei supermercati. Ma tutto ciò avviene nella grande distribuzione, nei supermercati di grandi dimensioni mentre invece non succede nei piccoli negozi locali. Allora perché non preferire proprio le piccole botteghe? Sostieni il commercio locale, non avranno mille marche, ma sicuramente hanno i beni di necessità e tanta gentilezza. E mi sa che ci guadagna anche il portafoglio!
10. Sfrutta l'on-line per informarti e scoprire le aziende vicine
Durante la quarantena, abbiamo tanto tempo a disposizione, la geocalizzazione di google ci aiuta, quindi perchè non cercare, conoscere, consigliare tutte quelle aziende locali che non conosciamo?