Il caffè preferito dagli italiani, oggi, è in cialde e capsule. Recenti ricerche hanno dimostrato che è superato il tempo della moka e circa 7 famiglie su 10 hanno a casa una macchina del caffè. E la macchina da caffè a cialde e capsule ha fatto da padrona, con un mercato di porzionati in cialde e capsule in netta crescita. Insomma, piace, per praticità, affidabilità, sostenibilità e, ovviamente, per il gusto. Bastano pochi gesti per fare un ottimo caffè, senza possibilità di errori.
L’aumento della domanda, e la giusta riflessione sull'utilizzo delle plastiche inquinanti, ha portato poi alla creazione di capsule compatibili compostabili e biodegradabili, utilizzabili comunque nelle macchinette.
Madreterra caffè ha investito su prodotti green sin dal 2016, con numerose tecnologie, puntando proprio sulle capsule compostabili, e proprio nel 2021 è stato registrato un boom di vendite con oltre 130.00 pezzi.
La capsula compostabile e biodegradabile Madreterra compatibile Nespresso è diventato il primo prodotto venduto nel 2021 seguito delle capsule compostabili compatibili Lavazza A modo Mio, prossimamente prodotte anche con il sistema di capsula a a barriera.
Le nostre capsule sono realizzate con materiali biodegradabili che ne consentono la trasformazione in compost, un fertilizzante naturale. I materiali utilizzati sono dichiarati compostabili e una volta erogato il caffè la capsula può essere gettata tra i rifiuti organici ‘umido’, in quanto i materiali utilizzati ed il caffè sono compostabili secondo la norma EN 13432.
Le nuove capsule sono con barriera all’ossigeno garantiscono una conservabilità di 18 mesi e non necessitano dell'involucro esterno.
La dimensione “sostenibile” non è da sottovalutare noi siamo certi e fiduciosi che il futuro potrebbe determinare le preferenze d’acquisto. Da una recente indagine AstraRicerche è emerso che il caffè che garantisce il rispetto dei lavoratori e dell'ambiente, in tutte le fasi, incontra il 69,5% delle preferenze di acquisto.
Meglio se cremoso, denso, corposo. «Come quello del bar» è la definizione che usano gli appassionati. E, a sorpresa, i materiali biodegradabili dell capsule e cialde oltre a fare bene all’ambiente, fa bene anche alla “tazzina”. Il caffè, infatti, durante l’estrazione a 90° non entra in contatto con materiali tendenzialmente tossici come plastiche o alluminio, assicurando così un risultato più sicuro per la nostra salute. E anche il processo di estrazione del caffè, usato sopratutto con le macchine a cialde, è quello che più si avvicina al metodo dell’espresso tradizionale, ossia a quello del bar.
Che dire, gli italiani, pur con tanti difetti, alla fine dimostrano di essere intelligenti e preferire sempre il male minore.